ATTENZIONE ALL’ECLISSI: ECCO COSA SAPERE

Quando sta per verificarsi tutti i giornali e telegiornali ne parlano e tutti l’aspettano con il naso all’insù…si tratta dell’eclissi di sole, un evento estremamente raro e indubbiamente da non perdere.

Il sole è la stella che si trova al centro del sistema solare, di cui il nostro pianeta Terra fa parte. L’eclissi di sole si verifica quando la luna si trova nella traiettoria tra il sole e la Terra. In un anno questa circostanza può verificarsi fino a 5 volte, ma molto raramente l’eclissi è visibile da punti geografici abitati dagli esseri umani, rimanendo osservabile unicamente da luoghi desolati quali gli oceani, le catene montuose o i deserti. Per questo motivo un’eclissi solare osservabile dagli uomini è un fenomeno molto raro.

Oltre ad essere rara, l’eclissi di sole è uno spettacolo molto bello, affascinante e per così dire “magico”, pertanto nessuno vuole perderselo. Ma affinché quest’evento non si trasformi in un brutto ricordo, dobbiamo prestare la giusta attenzione, perché l’osservazione diretta a occhi nudi di un’eclissi di sole può essere molto pericolosa e comportare degli effetti nocivi e irreversibili sui nostri occhi, in particolare sulla nostra retina.

La luce del sole è costituita da radiazioni elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda e diversa energia; tali radiazioni interagiscono con i tessuti biologici degli esseri viventi e possono risultare molto nocive se dirette su tessuti particolarmente delicati quali la retina. L’occhio possiede dei “filtri naturali” per le radiazioni nocive, a livello del cristallino e dell’epitelio pigmentato retinico, tuttavia un’esposizione diretta e prolungata della retina al sole è altamente nociva per questo tessuto e può causare una patologia denominata retinopatia solare.

Durante un’eclissi di sole, l’intensità della radiazione solare ci appare inferiore rispetto a quella abituale, poiché il disco solare è parzialmente o interamente coperto dalla luna, per questo motivo molte persone pensano di poter osservare il fenomeno a occhi nudi, ma in realtà durante tutte le fasi dell’eclisse solare, sia parziale sia totale, i raggi del sole colpiscono ugualmente la Terra e quindi i nostri occhi.

L’osservazione diretta del sole durante un’eclissi solare determina l’insorgenza di una retinopatia solare nota come retinopatia solare da eclissi, causata da un danno acuto alla retina dovuto a foto-ossidazione e tossicità fotochimica, generati dalla luce visibile in eccesso, e lesioni termiche, generate dalle radiazioni non visibili nel vicino infrarosso. I principali strati retinici colpiti sono i segmenti esterni dei fotorecettori foveali e l’epitelio pigmentato retinico e il danno causa una vera e propria interruzione della continuità dello strato dei fotorecettori.

La retinopatia solare da eclissi comporta sintomi che possono essere reversibili, come ad esempio l’abbagliamento, ma anche sintomi irreversibili, come la persistenza di metamorfopsie (visione distorta con linee che appaiono ondulate o interrotte e con un’anomala curvatura delle superfici) e le discromatopsie (alterazione nella visione dei colori).

I sintomi della retinopatia solare da eclissi compaiono immediatamente dopo l’esposizione degli occhi alla luce diretta del sole e in questi casi è necessario recarsi urgentemente da un oculista. L’oftalmoscopia indiretta permette di osservare già nelle prime fasi della patologia delle piccole lesioni alla retina esterna di colore giallastro localizzate al polo posteriore, più precisamente in zona foveale e perifoveale. Esami strumentali più accurati, come l’OCT, l’angio-OCT, l’autofluorescenza, la campimetria computerizzata o la microperimetria sono in grado di evidenziare meglio la lesione sia dal punto di vista anatomico, localizzando precisamente le strutture coinvolte nella lesione, che funzionale in termini di sensibilità, determinando le differenti soglie di percezione dell’intensità luminosa.

Per osservare un’eclissi di sole in totale sicurezza per i nostri occhi è necessario che la radiazione solare sia schermata mediante l’utilizzo di appositi occhiali da eclissi, che sono dotati di particolari filtri solari, solitamente filtri in mylar o altri polimeri capaci di bloccare la totalità dei raggi solari nocivi per la retina. È importante ricordarsi che i comuni occhiali da sole e le lastre fotografiche non sono in grado di proteggerci durante questo tipo di evento.

Non rinunciamo quindi al piacere di goderci un’eclissi solare, ma non dimentichiamo mai che quando la “nostra stella dà spettacolo” non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la salute dei nostri occhi, neanche per un breve periodo, dimenticandoci di indossare la protezione adeguata.

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