LUNGA VITA ALLA RETINA GRAZIE AGLI INTEGRATORI AREDS 2

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L’assunzione giornaliera di integratori alimentari a base di vitamine antiossidanti e minerali determina un rallentamento della progressione della maculopatia degenerativa legata all’età di tipo atrofico (AMD atrofica).

Chi l’ha stabilito?

Lo studio di maggior rilevanza che ha portato a questi risultati si chiama AREDS (acronimo di Age-Related Eye Disease Study); si tratta di uno studio clinico condotto negli Stati Uniti dal National Eye Institute (NEI) nella seconda metà degli anni ’90.

Com’è stato condotto lo studio clinico AREDS?

Lo studio clinico AREDS è stato eseguito su un campione di 4757 partecipanti di età compresa tra 55 e 80 anni, la maggior parte dei quali affetti da AMD atrofica a diversi stadi di evoluzione, tra quello iniziale e quello intermedio. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a quattro gruppi: a tre di essi sono state somministrate dosi giornaliere di integratori (con composizioni diverse per ogni gruppo) e al quarto gruppo è stato somministrato un placebo. L’associazione tra ogni gruppo e composizione di integratori o placebo è stata effettuata in modo casuale e poi mantenuta per il corso di tutto lo studio. I risultati sono stati analizzati con sofisticati metodi statistici.

Quali sono stati i risultati dello studio AREDS?

I risultati di questo studio, pubblicati nel 2001, hanno dimostrato che l’assunzione giornaliera di dosi elevate di vitamina C, vitamina E, beta-carotene, zinco e rame ha ridotto del 25% il rischio di progressione della AMD dallo stadio intermedio allo stadio avanzato nell’arco dei 5 anni trascorsi dall’inizio della somministrazione degli integratori alla fine dello studio.

La formulazione AREDS non diminuisce il rischio di progressione della patologia dallo stadio iniziale a quello intermedio, pertanto i pazienti che presentano la AMD atrofica allo stadio iniziale non ricevono alcun beneficio dall’assunzione di questi integratori. A questi pazienti è consigliato un monitoraggio attento e regolare della retina per evidenziare eventuali progressioni della patologia e per valutare insieme all’oculista quando è necessario cominciare ad assumere gli integratori.

Allo stesso modo, non esistono benefici derivanti dall’assunzione degli integratori AREDS da parte di persone non affette da AMD.

La formulazione AREDS è stata ulteriormente migliorata

Un secondo studio, denominato AREDS 2, è stato condotto a partire dal 2006 dallo stesso gruppo di ricercatori al fine di verificare l’effetto dell’aggiunta di altre molecole alla formulazione AREDS originale. Le nuove molecole analizzate sono la luteina e la zeaxantina – pigmenti naturalmente presenti nella macula e che presentano un ruolo di protezione molto importante per le cellule della macula stessa – e gli acidi grassi polinsaturi omega-3 a catena lunga, più comunemente noti come omega-3. L’attenzione per queste molecole è scaturita dal risultato di diversi studi osservazionali, che suggeriscono l’esistenza di una correlazione tra l’assunzione di luteina, zeaxantina e omega-3 e l’abbassamento del rischio di progressione della AMD atrofica verso lo stadio avanzato.

I risultati dello studio AREDS 2 sono stati pubblicati nel 2013 e hanno portato alla luce nuove importanti evidenze, le più rilevanti delle quali sono riportate qui di seguito.

I benefici della sostituzione del beta-carotene con luteina e zeaxantina

La luteina e la zeaxantina sono più efficienti rispetto al beta-carotene nel diminuire il rischio di progressione della AMD dallo stadio intermedio a quello avanzato. L’assunzione di beta-carotene a dosi molto elevate e a lungo termine è stata inoltre messa in relazione con un aumento del rischio d’insorgenza di tumore al polmone nelle persone fumatrici (studio AREDS) e anche ex fumatrici (studio AREDS 2). Poiché il fumo è un importante fattore di rischio per la AMD e molti pazienti affetti da AMD sono fumatori o ex-fumatori, la nuova formulazione degli integratori alimentari AREDS 2 prevede la sostituzione del beta-carotene con luteina e zeaxantina.

L’effetto neutro degli omega-3

Gli omega-3 non sembrano avere effetti sul rallentamento della progressione della AMD, pertanto essi non sono presenti nella nuova formulazione degli integratori alimentari AREDS 2. Rimane però un dato di fatto che le persone che hanno una dieta ricca di pesce o di alimenti contenenti derivati del pesce (ricchi in omega-3 e olio di pesce) presentano un rischio sensibilmente minore per la AMD e anche per molte altre patologie – in particolare quelle cardiovascolari – rispetto alle persone che non consumano pesce.

La nuova formulazione AREDS 2 in sintesi

Lo studio AREDS 2 ha portato a una nuova formulazione di integratori alimentari più efficiente della formulazione originale (AREDS), questa comprende:

– Vitamina C (500 mg / giorno)
– Vitamina E (400 IU / giorno)
– Luteina (10 mg / giorno)
– Zeaxantina (2 mg / giorno)
– Zinco (80 mg / giorno)
– Rame (2 mg / giorno)

A chi sono consigliati questi integratori?

Gli integratori alimentari AREDS 2 sono consigliati a tutti i pazienti affetti da AMD atrofica allo stadio intermedio; non sono invece utili ai pazienti affetti da AMD di tipo atrofico allo stadio iniziale, a quelli affetti da AMD essudativa o alle persone sane che desiderano prevenire l’insorgenza della AMD.

Importanza dell’alimentazione nei pazienti affetti da AMD

Oltre all’assunzione degli integratori alimentari, ai pazienti affetti da AMD atrofica è consigliata una dieta sana, ricca di verdura (meglio se a foglia verde), frutta e pesce – o comunque alimenti ricchi in omega-3 e olio di pesce (si veda l’articolo correlato sull’importanza dell’alimentazione per la salute degli occhi).

Eliminazione dei fattori di rischio comportamentali per la AMD

I fattori di rischio comportamentali sono quelle “cattive abitudini” che fanno aumentare la probabilità d’insorgenza di determinate patologie. Contrariamente ai fattori di rischio genetici, con i quali le persone nascono, i fattori di rischio comportamentali sono determinati dalle cattive scelte quotidiane. Consapevolezza e buona volontà possono abbassare drasticamente la probabilità di ammalarci: è bene saperlo e pensarci prima.

Il fumo è gravemente nocivo per la salute: tra le altre cose, esso causa maggiore ossidazione cellulare e minore ossigenazione ed efficienza della microcircolazione sanguigna, cause primarie dell’insorgenza della AMD, in particolare della forma essudativa. Oltre alle innumerevoli evidenze cliniche e sperimentali sui danni del fumo, esistono diversi studi osservazionali che evidenziano una forte correlazione tra il fumo e la AMD.

A causa del buco dell’ozono, i raggi UV sono oggigiorno una componente importante della luce solare e, in assenza di una protezione adeguata per gli occhi, essi giungono direttamente sulla retina producendo una forte fotossidazione a livello delle cellule retiniche. Il processo di ossidazione cellulare è una delle cause principali dell’insorgenza della AMD, pertanto l’esposizione alla luce solare in assenza di protezione per gli occhi è estremamente dannosa.

Ipercolesterolemia e pressione sistemica elevata sono altri fattori di rischio da non trascurare.

Uno stile di vita sano, che comporta l’eliminazione dei fattori di rischio comportamentali sopra elencati e l’adozione di “buone abitudini”, quali un’alimentazione sana e lo svolgimento quotidiano di attività fisica (che aiuta ad ossigenare sangue e tessuti, contrastando le cause primarie dell’insorgenza della AMD), è essenziale per favorire il mantenimento della salute degli occhi.

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