Consulente oculista: Prof. Dr. med. Andrea Cusumano di Rome Vision Clinic

Il
glaucoma è una pericolosa patologia dell’occhio causata dall’aumento cronico della pressione intraoculare (IOP). La IOP è solitamente mantenuta a valori compresi tra 14 e 21 mmHg grazie a un fine meccanismo che regola la produzione e il drenaggio dell’umor acqueo nella camera anteriore dell’occhio. Quando il drenaggio dell’umor acqueo è rallentato o addirittura bloccato, la IOP s’innalza danneggiando le fibre nervose del nervo ottico e determinando un restringimento del campo visivo che può avanzare fino a completa cecità. Il glaucoma è una malattia subdola poiché essa evolve spesso in modo asintomatico e si manifesta quando la visione è già irrimediabilmente compromessa, pertanto questa patologia deve essere combattuta mediante prevenzione e diagnosi precoce unite a terapia farmacologica, laser e/o chirurgica

Il glaucoma

Il glaucoma

Il glaucoma è una patologia oculare che determina un grave danno al nervo ottico. Questa malattia è causata da un aumento patologico della pressione intraoculare (IOP, dall’inglese “Intraocular Pressure”), dovuta a un aumento dalla quantità di umor acqueo presente nella camera anteriore dell’occhio. L’umor acqueo è un liquido trasparente che ha la funzione di nutrire la cornea e il cristallino e di portare via i prodotti di scarto; in un occhio sano, esso viene prodotto continuamente all’interno della camera anteriore dell’occhio, dalle cellule non pigmentate del corpo ciliare, e viene drenato costantemente – alla stessa velocità con la quale viene prodotto – attraverso una struttura oculare chiamata angolo di drenaggio o trabecolato. Grazie al corretto funzionamento di questo meccanismo fisiologico, in un occhio sano la IOP mantiene valori piuttosto costanti e compresi tra 14 e 21 mmHg.

Il glaucoma può insorgere quando il meccanismo di drenaggio dell’umor acqueo viene rallentato o completamente bloccato.

Tipi di glaucoma

Tipi di glaucoma

Quando il drenaggio dell’umor acqueo è rallentato, ma non completamente bloccato, parliamo di glaucoma ad angolo aperto, il tipo di glaucoma più comune, nel quale la riduzione della fuoriuscita dell’umor acqueo provoca un aumento cronico della pressione intraoculare (IOP), che può essere più o meno consistente e provocare un danno al nervo ottico in un periodo di tempo più o meno lungo.

In alcuni casi, il drenaggio dell’umor acqueo è completamente bloccato dall’iride, che viene spinta sull’angolo di drenaggio, chiudendolo e generando il glaucoma ad angolo chiuso. In questo tipo di glaucoma, l’aumento della IOP è repentino e può avere un’entità tale da causare un attacco acuto di glaucoma ad angolo chiuso, un evento estremamente pericoloso per la visione poiché può portare a cecità completa e irreversibile in brevissimo tempo.

I danni causati dal glaucoma ad angolo aperto

Danni causati dal glaucoma ad angolo aperto

Il glaucoma ad angolo aperto è la forma più comune di glaucoma, si tratta di una patologia progressiva, più lenta nel provocare danni rispetto al glaucoma ad angolo chiuso, ma non per questo meno pericolosa. In presenza di glaucoma ad angolo aperto, il sistema di drenaggio dell’umor acqueo diviene sempre meno efficiente con il passare del tempo, causando un aumento graduale della pressione intraoculare (IOP) e danneggiando progressivamente le fibre del nervo ottico. Ciò causa un deficit alla visione che si traduce in un restringimento progressivo del campo visivo che può giungere fino a completa cecità. Il glaucoma è una malattia subdola poiché il danno progredisce in modo lento, indolore e asintomatico e molto spesso, in assenza di controlli oculistici regolari, le persone affette da questa patologia ne percepiscono i sintomi solo quando il nervo ottico è stato gravemente danneggiato e la visione è irrimediabilmente compromessa.

Fattori di rischio per il glaucoma

Fattori di rischio per il glaucoma

Diversi studi hanno dimostrato che la capacità di tollerare una pressione intraoculare (IOP) elevata senza riportare danni al nervo ottico è molto soggettiva, infatti mentre alcune persone sviluppano un glaucoma persino a valori normali della IOP, altre non sviluppano la malattia neanche a valori di IOP elevati. E’ stato osservato che esistono diversi fattori di rischio per lo sviluppo del glaucoma, tra questi troviamo lo spessore corneale, la familiarità e l’etnia.

In generale, le persone che presentano cornee con spessore centrale più elevato hanno minore probabilità di sviluppare un glaucoma rispetto alle persone che presentano cornee con spessori ridotti, quindi spessori corneali ridotti rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo del glaucoma. Inoltre, la lettura del valore della IOP, che viene rilevata mediante tonometria standard, risulta spesso sottostimata nelle persone che hanno una cornea più sottile, mentre, al contrario, risulta sovrastimata nelle persone con una cornea più spessa.

In base a questi elementi, il trattamento farmacologico a base di colliri per abbassare la IOP deve essere determinato tenendo conto non solo del valore effettivo della IOP, ma anche degli altri fattori di rischio e in particolare dello spessore corneale, che rappresenta un fattore di resistenza biomeccanica oculare da considerare attentamente.

Importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per il glaucoma 3

Importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del glaucoma

Il glaucoma allo stadio avanzato non può essere curato, ossia la visione perduta non può essere recuperata, pertanto la prevenzione e la diagnosi precoce rappresentano l’arma più efficace contro questa patologia.

Il monitoraggio della pressione intraoculare (IOP) e il mantenimento dei suoi valori entro i limiti fisiologici rappresentano il modo più sicuro per prevenire lo sviluppo del glaucoma e il danno al nervo ottico. I pazienti con IOP elevata devono seguire trattamenti farmacologici che prevedono l’utilizzo quotidiano di appositi colliri. Questi pazienti devono essere anche monitorati grazie a esami strumentali quali il campo visivo (computerizzato o manuale) e la tomografia a coerenza ottica (OCT), che permettono di esaminare lo stato di salute del nervo ottico e poter eventualmente intervenire in modo tempestivo in caso di evoluzione della patologia.

Trattamenti per il glaucoma

Trattamenti per il glaucoma

La IOP elevata deve essere tenuta sotto controllo attraverso la somministrazione di colliri.

Se i colliri non hanno l’effetto desiderato oppure il loro utilizzo risulta troppo scomodo o addirittura impossibile, o se ci si accorge che il nervo ottico comincia a essere danneggiato, si ricorre solitamente a un trattamento laser denominato trabeculoplastica. I pazienti che non rispondono positivamente né alla terapia farmacologica né alla trabeculoplastica devono essere sottoposti a un intervento chirurgico di trabeculectomia.

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